RESOCONTO INDAGINE PAD 1 FIERA ANTIQUARIA PADOVA DEL 17/04/2015
Ieri sera fino alle 2 di stanotte abbiamo effettuato un’indagine particolare in un luogo fuori dall’ordinario.
Ci è stato chiesto di effettuare una ricerca incentrata sulle percezioni/sensazioni all’interno del padiglione 1 della Fiera Antiquaria a Padova.
Si dice che gli oggetti possono acquisire l’essenza di chi li ha posseduti e che i soggetti sensibili sono in grado di visualizzare immagini mentali dei proprietari di una cosa anche solo sfiorandola con le mani. Un oggetto può dunque conservare l’essenza di chi l’ha posseduto?
E’ stata un’ottima occasione per tentare di verificare questa teoria; ad aiutarci in quest’indagine Orazio che ha focalizzato l’attenzione in alcuni stand in particolare, dove ha avvertito diverse energie; nel dettaglio ha percepito una donna sporca di farina ed un uomo del 1800 con ai piedi un paio di calzari muniti di piccoli tacchetti camminare in lungo ed in largo all’interno della struttura che risale al 1926. Abbiamo effettuato anche delle rilevazioni strumentali e le interazioni non sono mancate. Il rilevatore di campi elettromagnetici ha registrato delle oscillazioni in seguito alle domande che venivano da noi poste, ovviamente questo è un dato che consideriamo con “le pinze” in quanto per avere l’attendibilità di tale anomalia siamo soliti affiancarla ad altre verificatosi nel medesimo istante; controlleremo infatti tutto il materiale fotografico, video ed audio acquisito durante la ricerca auspicando di riscontrare altre anomalie. Durante la ricerca si è accesa una luce in uno degli stand e nel mentre si è verificato il gracchiare di una cassa audio proprio dove si era soffermato il medianista (l’impianto elettrico era completamente staccato). Non son mancati rumori di passi, colpi in risposta alle nostre richieste, lamenti.
Orazio non è riuscito ad identificare gli oggetti che in qualche modo rappresentano le due persone da lui percepite in quanto si è sentito quasi “soffocare” dalle molteplici storie che ogni cosa, presente nel padiglione, conserva e racconta.
Un’esperienza particolarmente interessante e di questo ringraziamo il Direttore Artistico Rossi Nicola e l’Assistente Federica Tognon che hanno partecipato alla sessione di ricerca.
NELLE RIPRESE VIDEO E NEGLI SCATTI FOTOGRAFICI NON SONO EMERSE ANOMALIE DEGNE DI NOTA
POST ANALISI TRACCE AUDIO ACQUISITE DURANTE L’INDAGINE
L’unica anomalia audio degna di nota è un vocalizzo che non abbiamo sentito al momento della ricognizione, riscontrandolo solamente riascoltando il file l’indomani dell’indagine.
Di seguito descriviamo il momento in cui è stato registrato l’anomalia audio:
Il medianista in quell’istante dice di aver visto un qualcosa passare, e di aver percepito, poco prima, una donna sporca di farina ed un viavai continuo di figure che lo osservavano; proprio quando Orazio sta raccontando questo, il rilevatore di campi elettromagnetici registra un’oscillazione che, molto probabilmente, è da imputare alla corrente d’aria concentrata nel luogo in cui ci siamo soffermati in quell’istante (vicino ai servizi igienici). Orazio continua a raccontare riepilogando quanto ha avvertito fino a quel momento; ovvero un uomo risalente probabilmente al 1800 con ai piedi un paio di calzari muniti di piccoli tacchetti (stile veneziano), camminare lungo il padiglione. In quell’istante il medianista dice di trovarsi in un punto di stallo in quanto si sente letteralmente “bombardato” da tutte le storie che i diversi oggetti, presenti negli stand, raccontano; vorrebbe quindi un segno per capire dove orientarsi e nell’immediato successivo registriamo questa voce, che vi proponiamo di seguito. La voce in questione non è stata udita al momento dell’indagine. Sembra piuttosto giovanile ma non riusciamo a definire se la stessa sia maschile o femminile e pare dire “cosa” o “cos’ha” o “cos’è”. Di seguito troverete la traccia intera della situazione sopra spiegata dove nella parte finale, munendovi di buone cuffie, potrete sentire il vocalizzo anomalo. Nel secondo file troverete l’EVP isolata in originale, mentre nel terzo file troverete sempre il vocalizzo di prima pulito dal rumore di fondo e rallentato.
Pezzo intero originale completo di vocalizzo anomalo nella parte finale:
Vocalizzo di cui il file di prima sempre in originale, isolato dal contesto:
File di prima, ripulito dal rumore di fondo e rallentato – il vocalizzo sembra dire “cosa” o “cos’ha” o “cos’è”:
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