Una delle storie più conosciute riguarda la contessa Felicita Bevilacqua, l’ultima discendente dell’antica famiglia. Si narra che la contessa, prima di morire, abbia seppellito una carrozza piena d’oro e di gioielli sotto le mura del castello. Un segreto che, nonostante i numerosi restauri del trecentesco complesso, non è ancora stato svelato. Anche il castello di Bevilacqua, al pari di altre fortezze, ha il suo fantasma che si aggira tra le mura e, precisamente, quello di Alessandro Bevilacqua.
Nella primavera del 1848 il paese e il castello furono messi a ferro e fuoco dall’esercito austriaco, il quale, dopo aver sfondato la porta dell’oratorio privato, profanò la tomba di Alessandro Bevilacqua e ne disperse le ceneri al vento. Da allora si dice che lo spirito vaghi nel castello e che la sua voce si possa sentire tra gli alberi del giardino pensile. La sua però è un´anima benigna. Infatti, è convinzione che il suo spirito aleggi per proteggere chi al castello viene in pace, accanendosi invece contro chi si avvicina con spirito bellicoso ed ostile.[fonte: http://rassegnastampaurbana.blogspot.it/2012/11/tra-i-misteri-del-castello-di-bevilacqua.html]
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Galleria foto
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Relazione indagine e foto *
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ANALISI MATERIALE AUDIO
Si allegano i file dove se ne consiglia l’uso delle cuffie per un miglior ascolto dopo aver letto naturalmente, il titolo dell’audio.
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SALA DISPENSA PIANO TERRA – Registratore digitale
L’EVP che vi proponiamo è quanto rilevato durante l’indagine, il file comprende uno scambio di parole tra gli operatori, dove alla fine del tracciato audio si sente una “voce” che si è intromessa durante la conversazione, voce che nessuno, al momento dell’indagine ha sentito. L’EVP che vi proponiamo è l’originale (in fase di analisi del materiale era già nitido).
Foderasti *
Analisi elettroacustica del file
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SALA AMANUENSE – Registratore digitale
Durante l’analisi del materiale audio abbiamo rilevato questa EVP in lingua francese “Mon frère” udibile solo tramite cuffie in quanto l’extra rilevato è sotto la voce di uno dei nostri operatori che stava dicendo “Perchè le persone di sopra sono in carne ed ossa” in quanto in quel preciso istante si udivano dei passi provenire dal piano di sopra (ospiti del Castello)
1 – Mon frère (sotto la voce di Alessio)
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SALA FELICITA – Registratore digitale
L’EVP n.4 – “Non c’è” che vi proponiamo è stata rilevata durante l’indagine-, il file riportato è l’originale (in fase di analisi era già nitido). Come spesso accade tale “voce” non è stata udita da nessuno al momento dell’indagine ha sentito.
1 – Respiro
2 – Voce femminile sotto la voce di Orazio (orig)
2 – Voce di cui il punto procedente (edit)
3 – Qui c’è
4 – Non c’è *
5 – Rumore-lamento
7 – Rumore (grattare alla finestra)
8 – Ti arrendi
9 – Andrea chiede di far suonare lo strumento presente nella stanza
e come risposta c’è un presunto canto mormorato *
10 – Liberati
11 – Colpo proveniente dalla biblioteca (stanza vicina)
12 – Tocco su bottone di accensione lampada
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ORATORIO/CHIESETTA – Registratore digitale
(NESSUNO ERA PRESENTE NEL LUOGO)
1 – Respiro
2 – Colpo imponente *